Produzione

L’attività principale della Agroalimentare Sud riguarda la trasformazione dell’orzo distico in malto da birra. La capacità di lavorazione dell’impianto è di circa 50.000 tonnellate di orzo all’anno, per ottenere 36.000 tonnellate di prodotto finito.
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Ogni anno a giugno, nel periodo della mietitura, l’orzo proveniente dai campi viene convogliato direttamente nei 70 silos ermetici dello stabilimento Agroalimentare Sud per essere subito refrigerato e conservato a basse temperature. Una modalità che, escludendo l'impiego di insetticidi o pesticidi, garantisce l’integrità del prodotto e l’assenza di residui potenzialmente nocivi.

I semi vengono quindi selezionati, tarati per dimensione e ripuliti da eventuali corpi estranei per dare avvio al processo di germinazione che consente la successiva solubilizzazione ed estrazione del maltosio.

Due giorni di macerazione in acqua a temperatura controllata, con frequenti ricambi e immissioni di ossigeno, conferiscono al prodotto un grado di umidità ottimale.

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Successivamente gigantesche viti elicoidali mescolano, sollevano e trasferiscono la massa del cereale in cinque cassoni di germinazione, dove il prodotto permane per cinque giorni a una temperatura controllata. Un periodo cruciale, durante il quale si sviluppano gli enzimi indispensabili per la produzione del mosto di birra, al quale segue il processo di essiccazione.
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La temperatura di essiccazione caratterizzerà il malto, e in seguito la birra: a 80°C il tipo Pilsen per birre chiare, a temperature più elevate il tipo Vienna, oltre i 103°C il tipo Monaco, fino a 250°C per il malto colorante usato per le birre più scure.

Ad essiccazione conclusa, un’apposita macchina degerminatrice provvede a rimuovere germe e radichette.

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È a questo punto che cento tonnellate di malto vengono quotidianamente stoccate in magazzino, pronte per essere spedite a destinazione. Saranno le stesse birrerie a macinare i semi e ad utilizzare la farina per ottenere la loro bevanda esclusiva, bionda o scura che sia.


Unica malteria italiana indipendente, lo stabilimento di San Nicola di Melfi fornisce un prodotto apprezzato e ricercato soprattutto per l’elevato valore qualitativo da tutti i birrifici italiani.

In termini di fatturato, il 90% della produzione è destinato come malto da birra contrassegnato Italmalt alle industrie produttrici di birra, mentre il restante 10% è realizzato dalla vendita di malti speciali ed estratti, per prodotti alimentari per l’infanzia e la nutraceutica. e la zootecnia. Registrata quale esercente attività di produzione di materie prime per mangimi, la Agroalimentare Sud, affianca alle attività di produzione del malto e di prodotti alimentari e sementi, anche una vasta gamma di prodotti destinati all’alimentazione animale.

Per tutti i suoi prodotti Agroalimentare Sud ha ottenuto le certificazioni ISO 9001:2015, LCA per la sostenibilità della coltivazione dell'orzo da birra e Kosher, ed è dotata del metodo di produzione biologico che consente di garantire tutta la gamma anche in regime di agricoltura biologica.

 

 

 

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