Materie Prime

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Lo stabilimento trasforma esclusivamente l'orzo prodotto da oltre 2000 aziende agricole centro-meridionali con le quali l'Agroalimentare Sud ha realizzato forme di integrazione verticale di filiera attraverso la stipula di "contratti di coltivazione".
La struttura del contratto tipo prevede che l’Agroalimentare Sud fornisca all’azienda agricola le sementi di orzo, provenienti a loro volta da selezioni conservative dei costitutori, e l’assistenza tecnica mediante l’invio di proprio personale specializzato per la supervisione agronomica, impegnandosi ad acquistare la totalità del raccolto.

La formula del “contratto di coltivazione” offre vantaggi reciproci a entrambe le parti. Infatti, l’Agroalimentare Sud può fare affidamento sulla garanzia dell’approvvigionamento della materia prima orzo sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, necessità imprescindibile per realizzare un’adeguata programmazione di utilizzo degli impianti e della manodopera, una pianificazione strategica delle attività di vendita nonché per ottenere prodotti finiti con elevate caratteristiche qualitative.
Dal lato dell’imprenditore agricolo il vantaggio si concretizza nella sicurezza del collocamento dell’orzo nonché nel trarre riflessi positivi sulla crescita professionale dall’attività di assistenza tecnica. È inoltre garantito un adeguato ritorno economico e di sviluppo anche nel lungo periodo.
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L'orzo è per l'agricoltore un prodotto estremamente versatile e interessante, specialmente nelle zone poco piovose. Cresce bene fino a 1.300 metri di altitudine e su terreni difficili, evitandone con una giusta rotazione l'impoverimento.
La struttura dei terreni, le condizioni climatiche, la composizione dell'acqua garantiscono a questa coltura livelli di qualità e di resa particolarmente elevati.
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Negli ultimi vent'anni la coltura si è estesa ed ha conseguito notevoli successi, sotto il profilo della qualità e della resa per ettaro. L'impegno di ricerca dell'industria ha consentito, infatti, la selezione delle varietà più adatte, che hanno portato il prodotto italiano ai livelli della migliore concorrenza europea.